I GIOVANI, CUSTODI DEL PRESENTE E FORZA DEL FUTURO
Si dice che ripetendo molte volte una bugia, si finisce col crederci davvero. In questi lunghi mesi, dai piani alti, si è cercato di inculcare nella testa delle persone il fatto che l’emergenza fosse finita. Ma chi vive la realtà del terremoto da vicino, sa bene che non è così.
L’emergenza cambia forma, e dai beni di prima necessità si passa ad aver bisogno di un posto dove passare la notte, poi ancora di una casa, e magari di tornare ad avere i tuoi vicini, di andare a scuola con i tuoi compagni di una vita: le persone, l’unico appiglio a quella realtà che è andata distrutta.
Per questo abbiamo scelto la storia di Susanna e suo marito, lavoratori costretti a fare avanti e indietro tutti i giorni dall’albergo che li ha ospitati fino ai loro posti di lavoro (rispettivamente Grisciano e Terracino). Ma non era questo a tenerli svegli la notte: pensavano ai loro figli di 10 e 19 anni, allo stress subito e all’impossibilità di farli tornare a scuola con i loro amici vivendo troppo lontano da quella che era la loro casa.
Saremmo di parte, ma siamo convinti che i giovani siano i custodi del presente e le forze del futuro: se non aiutiamo questi ragazzi a credere ancora in qualcosa di buono, abbiamo fallito tutti.
Allora eccoci qui, ad Illica, a consegnare la 29esima casetta a questa bella famiglia e ad augurare a questi due ragazzi un felice anno scolastico, con i loro amici di una vita.
Casette consegnate: 29
Persone aiutate con il progetto: 105